L’obiettivo del nuovo Credito d’imposta è quello di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia Industria 4.0.
A chi si rivolge?
Possono accedere al credito d'imposta tutte le imprese agricole residenti nel territorio nazionale, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.
Nel CREDITO DI IMPOSTA I 4.0 (a differenza di quanto precedentemente previsto dalle norme del super e iper-ammortamento 2019) sono inclusi sia i contoterzisti, sia le imprese agricole (anche individuali), che si avvalgono del regime forfettario. Il beneficio è valido indipendentemente dalla capacità o meno dell’azienda di produrre reddito in quanto si tratta di un Credito di Imposta da scalare automaticamente dal modello F24.
Quali sono i vantaggi?
Il nuovo credito d’imposta per il 2020 prevede un contributo pari al:
- 40% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole con tecnologia 4.0;
- 6% dell’investimento e fino ad un massimo di 2 milioni di euro per tutte le altre macchine agricole.
Il contributo è utilizzabile come Credito di Imposta da usare in compensazione delle spese tributarie sostenute tramite modello F24 come IVA, IMU, contributi previdenziali, oltre che le imposte dirette (Irpef, Ires, Irap).
Quali macchine agricole rientrano?
- Rientrano tra i beni 4.0 e possono godere del contributo del 40%, solo le macchine agricole dotate di tecnologia 4.0.
Per quanto riguarda i trattori e le mietitrebbie, le dotazioni necessarie per rientrare tra i beni 4.0 sono le seguenti:
- Sistema di guida automatica – idraulica o con motorino elettrico al volante.
- Telemetria con funzione di trasferimento dati;
Per tutte le altre macchine agricole, le dotazioni variano a seconda della natura della macchina, ma restano comunque validi i due vincoli fondamentali dell’automazione e dell’interconnessione.
Come funziona?
Per poter accedere al credito d’imposta per i beni I 4.0, l’azienda è tenuta a produrre un’autocertificazione in caso di investimento inferiore a 300.000 euro, ovvero una perizia tecnica giurata in caso di investimento superiore a 300.000 euro, attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo tra i beni Industria 4.0.
E' possibile usufruire del credito di imposta in 5 anni, in quote di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione della macchina.
Quando scade?
L’acquisto e la consegna della macchina possono essere fatti entro il 30 giugno 2021, a condizione che l’ordine della macchina sia stato effettuato entro il 31 dicembre 2020 e sia avvenuto il pagamento di un acconto in misura, almeno pari al 20% del costo dell’investimento.