SIMEST rafforza la competitività delle imprese italiane con interessi strategici nel continente africano,
sostenendone gli investimenti produttivi e commerciali, anche per
digitalizzazione e sostenibilità, e le spese per la formazione e
l’inserimento in azienda del personale locale.
Soggetti Beneficiari: PMI, inclusa Micro Impresa, PMI e Start Up Innovativa o Altra Impresa
Agevolazione :
Finanziamento a tasso agevolato fino allo 0,5% con la possibilità di
richiedere una quota di contributo a fondo perduto fino ad un massimo di
€ 100.000,00
Durata del finanziamento: 6 anni di cui 2 di pre ammortamento
Importo massimo finanziabile: L'importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico)
- € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese
Importo minimo pari a € 10.000
Spese ammissibili: a)
Almeno il 60% dell’Intervento Agevolativo: Spese per investimenti volti
a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia. as
titolo esemplificativo e non esaustivo: A titolo esemplificativo e non esaustivo: acquisto/leasing
finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e
beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e
strumentali esistenti;tecnologie hardware e software, incluso il
potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti; integrazione e
sviluppo digitale dei processi aziendali; realizzazione/ammodernamento
di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;implementazioni
e gestione di sistemi di disaster recovery, business continuity e
blockchain;investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi
informatici e contenuti digitali; - spese per investimenti legate
all’industria 4.0 e 5.0 (es. cyber security, big data e analisi dei
dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi
di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica
avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e
delle macchine); spese di investimento
per l’effettuazione di un inserimento in un Paese Africano, tramite
l’acquisto di una nuova struttura/immobile/fabbricato anche produttiva o
il potenziamento di una struttura esistente in un Paese africano; spese
per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in
Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti
climatici, ecc.).
b) Fino al 40% dell’Intervento Agevolativo:
Spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti di
cui al punto a), tra cui: spese per la formazione professionale in
Italia o in Africa di personale africano12. La formazione dev’essere
erogata da una società terza ovvero da enti o istituti di formazione (in
ogni caso certificati e dotati di requisiti di professionalità e
indipendenza) ovvero da professionisti anch’essi dotati di requisiti di
professionalità e indipendenza13, nonché comprovata esperienza e
certificazioni; spese per l’affitto e per l’allestimento di strutture
(es. ufficio, showroom, corner commerciale, negozio e della eventuale
struttura destinata alla formazione del personale africano);spese di
viaggio, ingresso (incluse eventuali spese per le pratiche di
regolarizzazione in Italia) e soggiorno in Italia di personale africano
per assunzione, dopo eventuale formazione, se non già effettuata in
loco; spese promozionali, spese per certificazioni, omologazioni di
prodotto.
c) Spese consulenziali professionali14 per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
d)
Spese per consulenze15 finalizzate alla presentazione e gestione della
richiesta di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal
Revisore per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000