Accesso al Credito

Il tema dell’accesso al credito è un punto cruciale nell’attività di impresa, pertanto è fondamentale che un’impresa monitori costantemente la propria valutazione creditizia e la propria appetibilità bancaria.

 

Consulenza strategica finanziaria D.L. Liquidità

I nostri consulenti sono a disposizione per fornirvi l’assistenza adeguata relativamente ai nuovi

FINANZIAMENTI A SOSTEGNO DELLA LIQUIDITA’ DEFINITI DAL DECRETO LIQUIDITA’ del 6 aprile 

 per l’individuazione delle migliori opportunità e l’ottenimento di finanziamenti di importo e durata adeguati.

 Possiamo aiutarti a sapere immediatamente:

- se la tua impresa può accedere alle nuove misure e per quali importi

- in caso l'azienda non presenti i requisiti necessari su quali parametri intervenire per ottenere i finanziamenti

(Analisi del modulo economico finanziario previsto dalla normativa)

Modalità di esecuzione:

- analisi rapida finalizzata all’individuazione del fabbisogno di liquidità.

- assistenza specializzata nella costruzione dei piani richiesti dalle banche, finalizzata al rapido ottenimento del finanziamento.

 

Siamo inoltre a disposizione per fornire una

ANALISI STRATEGICA DI EMERGENZA

volta a “misurare” al meglio come i fermi aziendali si ripercuotono nella liquidità aziendale e nel risultato di esercizio, allo scopo di gestire e superare le difficoltà attuali ed essere reattivi alla ripresa della domanda.

 

Scopo dell’analisi:

- contenere le eventuali perdite di conto economico;

- ottimizzare la gestione della liquidità aziendale e la gestione del credito (sia esso ordinario sia esso beneficiato da misure straordinarie), evitando illiquidità totale con conseguente impossibilità a riprendere e rilanciare la produttività aziendale;

 Strumenti:

- analisi economica: ricostruzione del budget 2020 simulando un primo impatto della pandemia (eventualmente con ipotesi best case e worst case);

- analisi patrimoniale e finanziaria: ricaduta finanziaria e quantificazione della cassa consumata dalla ridotta/mancata attività e dagli eventuali mancati incassi;

- analisi provvedimenti da adottare e strumenti pubblici di aiuto da attivare;

Modalità:

opportunità di suddividere l’analisi in

- un primo livello con un approccio “rapido” minimizzando i tempi di azione nella fase emergenziale

- un secondo livello di analisi più approfondita anche alla luce della progressione degli eventi e dello stato della supply chain aziendale, ovvero in cui si tenga debitamente conto dello stato dei fornitori, della produzione e della clientela, sia dal punto di vista operativo sia dal punto di vista della loro dinamica finanziaria (esempio, solvibilità futura della clientela).

Azioni:

alla luce della analisi, attivazione di:

- programmazione attività produttiva / commerciale;

- programmazione strategica tesoreria;

- attivazione ammortizzatori sociali;

 - attivazione di moratoria e interventi di nuova finanza.

 Ulteriori effetti:

l’attuazione della strategia rientra nella “compliance” richiesta dalle normative di recente introduzione riguardanti l’adeguato assetto organizzativo e procedure di allerta e indici della crisi, anche ai fini delle verifiche dell’organo di controllo.

 

 

Di seguito, riportiamo 10 buoni motivi per monitorare la tua Centrale Rischi Banca d’Italia

  1. Solo la Centrale Rischi Banca d’Italia, data la sua autorevolezza e ricchezza di dati, consente di ottenere, anche su base storica, tutte le informazioni sugli affidamenti in corso e passati (importi accordati, sconfini/insoluti, dettaglio delle tipologie di affidamento, scadenze, qualità del credito,ecc).
  2. Il costante monitoraggio consente di rettificare prontamente errate segnalazioni (statisticamente molto frequenti).
  3. Una CR che riporta dati corretti riflette più fedelmente il proprio merito creditizio e consente maggiori affidamenti e a minor costo.
  4. Presidiare i dati e le informazioni contenute consente la gestione attiva delle segnalazioni (esistono vere e proprie tecniche per poter gestire al meglio le segnalazioni anche e soprattutto in caso di difficoltà finanziaria).
  5. I dati in essa contenuti, data la loro autorevolezza, possono essere utilizzati anche per redigere e valutare al meglio il bilancio e le scelte di finanza aziendale.
  6. L’utilizzo della Centrale Rischi come sistema di reportistica interno all’azienda consente migliori valutazioni su: la struttura degli affidamenti, la sua duration, la scelta di partner e strumenti finanziari adeguati.
  7. Si possono fare valutazioni integrate ed organiche sul corretto utilizzo degli affidamenti.
  8. Si possono fare valutazioni sulla qualità degli effetti commerciali.
  9. Si può presidiare quel fattore che, in sede di valutazione del rating aziendale, le banche pesano dal 40 al 60 % (andamentale interno e di sistema)
  10. Si può utilizzare in sede negoziazione del credito con le banche (la singola banca non conosce tutte le informazioni contenute in Centrale Rischi; solo il soggetto segnalato, in un contesto di trasparenza e dialogo, può consegnare un dettaglio preciso delle posizioni e illustrare al meglio la propria posizione).

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